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CONCORSO A PREMI ORIENTALAZIO (5-6-7 APRILE 2016)


Punta in alto… Rendi vincente il tuo domani!

Salire, intraprendere una scalata irta d’ostacoli per giungere sino alla vetta: quanto è comune questa immagine nelle culture di tutto il mondo! Ma siamo capaci, oggi, di cogliere il vero senso della salita?

La società in cui viviamo, con i suoi modelli inautentici dell’arrivismo sfrenato e del “successo subito”, rischia infatti di restituirci un’interpretazione falsata della salita, facendoci concentrare eccessivamente sulla mèta da raggiungere e sugli obiettivi da conseguire, distraendoci al contempo dal senso del nostro salire e dal cammino di perfezionamento che dobbiamo intraprendere.

Salire, infatti, non significa andare più in alto degli altri, primeggiare in un’ipotetica gara, bensì dirigersi là dove è possibile instaurare le giuste distanze, guardando se stessi e gli altri da una prospettiva più ampia. Nella salita, più si sale, più ci si conosce; più ci si conosce, più ci si perfeziona; più ci si perfeziona, più si è chiamati ad andare in alto.

Salire senza conoscersi e senza perfezionarsi, significa fare affidamento su ali di cera, come fece Icaro, precipitando rovinosamente.

Nella salita, dunque, non è importante “arrivare in alto”, ma “innalzarsi”, ossia dirigersi verso l’alto rendendosi sempre più degni di tale salita. Analogamente, potremmo dire che “arrivare alla vetta” è una conseguenza della salita, non il suo fine. Salire, infatti, è primariamente il mezzo attraverso cui ci rendiamo degni di “cose alte” e solo secondariamente la via per realizzarle: per questo, al termine della salita, potrà dirsi vincente non chi semplicemente è giunto, ma chi è giunto attraverso un retto e consapevole cammino.

 

Se queste riflessioni sono verosimili, se da esse traspare una verità sull’uomo che non è di oggi o di ieri, ma di sempre, che cosa potremmo dire a quanti oggi cercano di arrivare in cima senza la fatica del cammino, vincendo dinnanzi al mondo, ma ingannando se stessi e gli altri? Che cosa potremmo fare per andare avanti senza perdere noi stessi, anche a rischio di arrivare ultimi? Che cosa dovremmo rispondere alla suadente voce che parla alla nostra coscienza, invitandoci a prendere la scorciatoia?

 

Vi Invitiamo a coinvolgere i Vs. ragazzi che vengono a visitare la Fiera a realizzare prima della Manifestazione un elaborato sull’argomento sopra esposto riportando loro il nostro vivo desiderio di leggere tutte le loro considerazioni su questo argomento, che saranno sicuramente preziose per migliorare sempre di più il nostro servizio adeguandolo alle esigenze più profonde e radicate dei giovani studenti.

 

Vi informiamo, infine, che i temi elaborati dagli studenti, devono essere presentati presso la segreteria organizzativa di OrientaLazio allestita presso il Pala Cavicchi Events (Via Ranuccio Bianchi Bandinelli, 130, 00178 Roma) in occasione della loro visita preventivamente prenotata.


Al termine della Manifestazione saranno selezionati, da apposita commissione, i primi 3 temi che si distingueranno per creatività e fantasia. La premiazione avrà luogo durante la II Edizione di OrientaLazio.

 

Contatti

Associazione ASTER

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